30 gennaio 2013

RABID GRANNIES - NONNE CANNIBALI

di Emmanuel Kervyn. Con Catherine Aymerie, Caroline Braeckman, Richard Cotica, Dany Daven. BEL/1988/Troma

Rabid Grannies (1988) on IMDb

"L'Islam ha bisogno di te! Impugna delle armi! Ma non delle armi qualsiasi.. La nostra J-32 è stata costruita con l'aiuto di Allah. Precisa e facile da usare con una scarica elimina fino a VENTI infedeli!"

Due dolci nonnine, in occasione del loro 92esimo compleanno (si, a quanto pare compiono gli anni assieme) hanno invitato nella loro magione tutti i più grandi figli di puttana del Benelux, che poi sarebbero il loro sconfinato stuolo di nipotini. Parenti serpenti, si sà.. come la maggior parte di voi lettori potrà confermare queste riunioni familiari allargate sono un rottura di cazzo pazzesca, e i nipoti delle due tenere vecchine parteciperanno a questa simpatica rimpatriata solo ed esclusivamente perchè sperano che le carampane schioppino il più velocemente possibile e possano così accaparrarsi l'eredità.  Questo compleanno però, grazie al regalo del cugino Christopher, che ben si è guardato dal partecipare alla festicciola, sarà una minima più movimentato del solito..

Altra pellicola targata Troma, altro autentico capolavoro del trash. Una vera perla con un buon ritmo, un buon livello di splatter e dei dialoghi assolutamente FOLLI e divertentissimi. Va' tuttavia segnalato che il titolo non si prende particolarmente sul serio e nasce a tutti gli effetti per essere una cagatona divertente, ma la tutto sommato bassa presunzione della regia non inficia quasi per nulla la godibilità, il divertimento, e le grasse risate che la visione di questo film è in grado di regalare allo spettatore.

Non vi è nulla di lineare in questo film. La trama praticamente non esiste, la sceneggiatura è follia allo stato puro: è semplicemente un tripudio alla volgarità ed alle cattiverie familiari che si trasforma con l'evolversi delle vicende in un trionfo di frattaglie. Si tratta a mio avviso di una soluzione vincente, ed ora vi spiego il perchè: gran parte dei film horror, in particolare quelli di serie B, si sviluppano in maniera estremamente piatta e lineare. La partenza è quasi sempre lenta e spesso noiosa, perchè devi presentare i personaggi (di cui in realtà non ti frega un cazzo), devi illustrare la situazione, che è sempre di calma apparente, poi se sei fortunato ti trovi una quarantina di minuti scarsa di follia, budella e grasse risate (a volte manco quella...) che termina con il ripristino dello status quo. In Rabid Grannies, per evitare di uccidere di noia lo spettatore durante la prima mezzora, si è deciso di aggiungere la variabile "dialoghi folli a ripetizione", ed è stata a mio avviso una splendida idea.

Mi addentro nel dettaglio, visto che tutto sommato all'inizio della recensione sono stato un po' nebuloso per quanto riguarda la trama..

[SPOILER]
Il nipote Christopher era "fissato e adoratore di Satana" (cit.) e faceva delle messe nere nei cimiteri. Scoperto è stato diseredato dalle buone nonnine, e per vendicarsi in occasione del loro compleanno, fa' recapitare una scatola di merda (che viene presentata come un regalo bellissimo) dalla quale esce del fumo che trasforma le nonnine in dei demoni incazzati che decimeranno i membri della disgustosa famiglia
[FINE SPOILER]

La vicenda si conclude con il più banale dei finali aperti, ma tutto sommato ci sta, siamo rimasti tutti soddisfatti ugualmente.

Titolo adatto a tutti i palati (come il nostro segreto amico Cosminscontra86 potrà confermare), da gustare avidamente per quasi tutta la sua durata (un'ora e mezza scarsa), assolutamente consigliato su tutta la linea. Per grandi e piccini!

Recensito da: Imrahil

VOTI
TRASH: 94/100
Noia: 47/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 84/100
Presunzione della regia: 20/100
Incapacità degli attori: 76/100




SE TI PIACE GUARDA ANCHE: The Toxic Avenger, un altro film della Troma

12 gennaio 2013

GUERRA TRA I PIANETI (aka Killers from Space)

di W. Lee Wilder, con Peter Graves, James Seay e Steve Pendleton. USA/1954

Killers from Space (1954) on IMDb

Nel deserto, da qualche parte negli Stati Uniti, si stanno svolgendo degli studi sulle esplosioni nucleari; nel team di scienziati c'è il Dottor Martin (giovane Peter Graves), un uomo sposato con il suo lavoro.
Visto il titolo, uno si aspetterebbe da un momento all'altro di veder arrivare un esercito alieno... invece no, ne ora ne mai!
La prima metà di film si svolge nella noia più totale, con Martin che si salva miracolosamente da un misterioso incidente aereo e viene sollevato dai suoi incarichi nell'attesa che si riprenda dall'accaduto, da cui è però uscito completamente illeso.
L'avranno salvato gli alieni? E perché? Da dove arriva la cicatrice che ha sul petto? Ma quella scena di lui che guida muovendo il volante come un forsennato su una strada dritta non è la stessa di prima?
Domande che troveranno una risposta solo un'infinità di noia dopo, quando si scoprirà che il dottore sta rubando i dati sulle esplosioni per portarle ad un sasso in mezzo al deserto.
Ricoverato in ospedale e sottoposto al siero della verità Martin svelerà ai suoi colleghi come e da cosa venne salvato dopo l'incidente...
Da scienziati alieni!
Mancano dieci minuti alla fine del film e scopriamo che in effetti degli alieni ci sono.
Alieni crudeli e spaventosi, che preparano un attacco alla terra rubando energia nucleare dalle esplosioni per creare terribili mostri!
Scarafaggi e lucertole giganti.

Vabbè, però c'è da dire che questa popolazione è davvero terrificante, in quanto possiede enormi denti artigli peni OCCHI. Per osservarvi meglio.

Seriamente, uno si mazza le balle per un'ora e poi scopre che gli alieni son questi:


Questi alieni dagli occhioni hanno bisogno di una spia tra gli scienziati, per questo salveranno il dottore e lo ipnotizzeranno, in modo che dimentichi l'accaduto... ma non di portargli i documenti top secret. Ora che tutte le rivelazioni sono state fatte e l'ipnosi è dunque sparita (?), sarà sempre il nostro protagonista ad ingegnarsi per sventare i terribili piani extraterrestri. Perché è ovvio che nessuno crederà ad una sola parola.

[SPOILER]
Questi alieni sono così avanzati che per far funzionare il laboratorio si sono attaccati alla rete elettrica terrestre; quindi a Martin basterà scappare dall'ospedale, riproporci la solita, dannata scena di lui in auto che guida come un cretino, entrare in una centrale elettrica inosservato e causare un blackout di qualche secondo.
Vittoria!
[FINE SPOILER]

Lo so che è un film del '54... ma che cavolo!
Anche sorvolando sugli “effetti speciali”, e vi assicuro che mi è difficile farlo, ma la trama, il finale al limite del comico e soprattutto LA NOIA. Che noia, signori.

[SPOILER]
E poi, la logica delle cose. Una popolazione che è in grado di creare animali giganti, cancellare la memoria a proprio piacimento, ipnotizzare, far resuscitare un morto... che non prevede un blackout di dieci secondi, dopo i quali il loro intero laboratorio ESPLODE, con loro dentro ovviamente.
WTF?!
[FINE SPOILER]

Questo è quanto, siete avvisati.


Recensito da: Leotorda

VOTI
TRASH: 86/100
Noia: 94/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 91/100
Presunzione della regia: 25/100
Incapacità degli attori: 10/100


SE TI PIACE GUARDA ANCHE: 7 per l'infinito contro i mostri spaziali, un qualsiasi film di fantascienza anni '50/'60.